Questa importante necropoli ipogeica a domus de janas (casa delle fate) diede il nome ad una delle culture delle fasi iniziali dell’Eneolitico Sardo: la Cultura di Filigosa (3100-2500 a.C.).
É finora composta da 4 ipogei pluricellulari scavati nella roccia tufacea. Le sepolture, tre delle quali scavate al piede dell’altura, la quarta ad un livello superiore, presentano dei corridoi antistanti (chiamati dromos) che seguono l’inclinazione naturale della roccia. Nell’anticella presentano sulle pareti delle coppelle, mentre sul pavimento, in posizione centrale, è presente un focolare circolare e nella tomba I anche il cosiddetto letto funebre, questi ultimi realizzati a risparmio nell’escavazione delle domus.
Tutti questi elementi sono da attribuire alle pratiche di culti in onore dei defunti che riflettono la convinzione che la tomba fosse la loro dimora. La domus IV è l’unica finora che risulta essere stata riutilizzata per nuove deposizioni in epoca nuragica e presenta sulla fronte l’aggiunta di filari di pietre, che rendono un prospetto architettonico a simulare quello delle tombe dei giganti.
Il sito attesta comunque una continuità di frequentazione dell’intera area oltre che in età nuragica con la costruzione sulla sommità della collina del nuraghe Ruggiu e la riutilizzazione delle sepolture (la tomba IV), fino all’età romana.
L’area è aperta tutti i giorni.
Orario invernale. 09:30 – 13:00
E’ Gradita la prenotazione ai numeri : +39 0785743044 – +39 3479481337 – english +39 3331958836
Biglietto ingresso a partire da Euro 4.00 a persona, con possibilità di biglietto cumulativo con gli altri siti





